Progettare e scegliere una cucina non è per niente semplice. Questo, infatti, è uno degli ambienti più importanti della casa, in cui si passa molto tempo e che deve essere però anche funzionale al suo scopo principale: preparare da mangiare. Gli elementi da considerare, quindi, sono veramente tanti e spesso il rischio è quello di dimenticarsi qualcosa e accorgersi dell’errore solo una volta completato l’acquisto.

Per questo abbiamo deciso di fornire delle linee guida generiche quando ci si approccia alla progettazione e all’acquisto di una cucina. In questo modo sarete in grado di vincere una delle sfide più difficili del caso: conciliare gusto e funzionalità.

Suggerimenti iniziali

Suggeriamo fortemente di rivolgersi a degli arredatori professionisti per capire come tradurre concretamente le vostre esigenze, ma non è male arrivare preparati avendo già delle idee precise su alcuni aspetti. Ad esempio, volete un’isola al centro? Il piano di lavoro deve essere fatto in un certo modo? Ci sono degli elementi indispensabili? Tra i vari modelli esistenti, quale struttura è più adatta? Considerare tutti questi questi dettagli, renderà più semplice realizzare un arredamento che soddisfi completamente le vostre esigenze.

Scegliere il colore giusto

Quello del colore, come abbiamo spiegato in questo articolo, è un tema molto soggettivo, anche se esistono delle regole universali basate su come un colore interagisce con l’ambiente circostante. Il colore dei mobili e degli elettrodomestici, comunque, definisce lo stile generale della cucina, quindi è bene sceglierlo con cura.

In generale, per le cucine di piccole e medie dimensioni i colori chiari (bianco, beige…) evitano di rendere l’ambiente claustrofobico e conferiscono luce alla stanza. I colori scuri, infatti, hanno bisogno di uno spazio maggiore per poter creare un effetto di calore in un luogo come la cucina.

Il pavimento

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Per quanto riguarda il pavimento della cucina, l’igiene dovrebbe essere il fattore principale. È più conveniente optare per un pavimento di facile manutenzione, come legno (ben lavorato), marmo o ceramica. Da evitare tessuti come tappeti o moquette, ma anche parquet grezzi che si impregnano facilmente di acqua o si sporcano perché assorbono le sostanze invece di respingerle.

Il piano cottura: cosa devo considerare?

Nella scelta della cucina, alcuni aspetti sono più critici di altri. Il piano cottura, ad esempio, è uno degli aspetti più delicati perché è un elemento fondamentale per la funzionalità della cucina, ma ha anche un importante valore estetico per la sua grandezza. Esistono molti materiali adatti alla realizzazione di un piano cottura. Il laminato dà una sensazione di calore e classe, ma spesso è molto delicato. Il marmo e il granito, invece, sono materiali più robusti e grezzi, ma facili da mantenere e praticamente indistruttibili.

I dettagli che fanno la differenza

Due aspetti tenuti poco in considerazione ma dal grande potenziale in termini di arredamento e di elementi che fanno la differenza sono le maniglie e l’illuminazione della stanza.

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Vi sembrerà strano sentir parlare dell’importanza delle maniglie, ma se ci pensate la cucina è una delle stanze in cui ci sono più maniglie. Ogni anta, cassetto, mobile o elettrodomestico effettivamente ne ha una. Questi elementi, seppur piccoli, hanno il potere di dare la linea al mobile, hanno una grande visibilità e creano un forte contrasto visivo. Ne esistono di molti tipi: le più diffuse sono sicuramente quelle a ponte e a pomello, ma le cucine più moderne prediligono maniglie ad asta o tubolari. Ultimamente, viene proposta come soluzione anche la soppressione delle maniglie creando nell’anta una cavità nella quale la mano può infilarsi e fare appiglio per aprire lo sportello.

Altro aspetto fondamentale è l’illuminazione, proprio per la natura multifunzione che hanno assunto le moderne cucine. Oggi in cucina si fanno molte attività diverse fra loro, ognuna delle quali richiede un diverso tipo di illuminazione: un raggio di luce intenso e preciso per il piano di lavoro quando si cucina o si lavora, una luce soffusa per i momenti di relax, una più intensa e diffusa per i pasti.

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Dopo l’acquisto: la manutenzione

Finalmente avete scelto e acquistato la cucina perfetta, progettata per soddisfare tutte le vostre esigenze. Ora, però, bisogna mantenerla al meglio, conservandola con cura per il maggior tempo possibile.

Per quanto possa essere noioso pulire la cucina, non farlo potrebbe portare a risultati spiacevoli e farlo male addirittura a danni irreparabili. Se, ad esempio, usate una pasta troppo acida o abrasiva, potreste rischiare di rovinare irrimediabilmente il piano cottura. Usate quindi sempre un semplice panno umido, bagnato al massimo con un po’ di aceto per sgrassare i punti più difficili. In ogni caso, l’importante è asciugare bene tutto dopo aver lavato, in modo da evitare il depositarsi del calcare presente nell’acqua o l’opacizzazione dei metalli.

Infine, non sovraccaricate mobili e cassetti: per quanto possano essere resistenti le guide e anche se sono testati per contenere grandi pesi (ad esempio servizi di piatti o di pentole) è sempre meglio non raggiungere il punto di non ritorno trovando mobile e servizio distrutti.

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Ora siete pronti per scegliere la cucina migliore per voi!

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