La cucina è il luogo in cui si condividono momenti con la famiglia e si respira un’atmosfera accogliente e rilassata. Tuttavia, trovare il giusto equilibrio tra comfort e funzionalità non è semplice, soprattutto negli ambienti più piccoli. E bisogna farlo tenendo conto delle misure minime imposte dai regolamenti edilizi.

Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulle dimensioni minime di una cucina e su come organizzare al meglio gli spazi.

Quali sono le dimensioni minime di una cucina?

Quanto spazio occorre in cucina

Cominciamo con la teoria!

Ecco quali sono le dimensioni minime e le condizioni per considerare una cucina abitabile, ovvero che abbia spazio sufficiente per ospitare un tavolo con sedie.

  • L’ampiezza deve essere di dimensioni comprese tra 4 e 9 metri quadrati.
  • L’altezza da pavimento a soffitto deve essere di almeno 2,7 metri.
  • Deve essere presente almeno una finestra di dimensioni pari o superiori ad un ottavo di superficie del pavimento.
  • Non deve esserci accesso direttamente al bagno.
  • Deve essere presente un sistema di aspirazione (questo significa che non può mancare una cappa, filtrante o aspirante).

Cosa si intende per cucina non abitabile?

Una cucina non abitabile è dunque un ambiente di dimensioni inferiori ai 4 metri quadrati, dove non sia possibile inserire un tavolo ma sia presente solo il piano di lavoro con fornelli e lavello. I pasti verranno quindi consumati in una stanza diversa dalla cucina, quindi una sala da pranzo o un soggiorno.

Rientra tra le cucine non abitabili anche l’angolo cottura di un open space, per esempio.

In questo caso, le dimensioni minime per una cucina non abitabile sono indicativamente 200 cm per la larghezza e 65 cm per la profondità. Queste misure sono idonee ad ospitare gli elettrodomestici essenziali e a garantire una buona libertà di movimento, anche se lo spazio è ovviamente limitato.

Creare spazio in cucina: tutte le misure da conoscere

Dimensioni cucina abitabile

Che sia abitabile o non abitabile, ecco qualche consiglio sulle misure per creare uno spazio in cucina funzionale, pratico e agevole per la vita di tutti i giorni.

Per la superficie di lavoro, sarebbe ottimo avere almeno 1 metro quadrato a disposizione, considerando il piano della cucina, eventuali isole e penisole.
Intorno agli elettrodomestici dovresti lasciare almeno 60 cm di spazio libero per un utilizzo comodo e sicuro. Oltre alla profondità (quella standard è 60 cm per tutti i principali elettrodomestici), si deve considerare anche lo spazio di apertura. Lo stesso vale per l’apertura dei pensili, dei cassetti e degli armadietti.
L’area di circolazione, per muoversi agevolmente, dovrebbe essere almeno di 9 centimetri tra i diversi elementi della cucina.
Le dimensioni dei pensili possono essere personalizzate sia nella larghezza che nell’altezza, quindi ogni progetto terrà conto dello spazio disponibile: per esempio, per sfruttare l’altezza si possono considerare pensili di altezza 90 cm (invece che classici da 70 cm), mentre per la larghezza si può scegliere tra 30, 45 e 60 cm.

Queste sono le misure minime, che andranno poi calibrate e adattate in un progetto ad hoc per le tue esigenze e preferenze specifiche.

Se vuoi realizzare un progetto per la tua cucina, prendi un appuntamento.

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